Il sistema di credito sociale (in cinese 社会信用体系) è un sistema di sorveglianza di massa attuato mediante tecnologie per l'analisi dei big data. Si tratta di uno strumento di valutazione volto a monitorare cittadini, enti ed imprese, adottando misure premiali e sanzionatorie in base alle loro condotte.
L'obiettivo primario è, come riporta il Consiglio di Stato, quello di "aumentare la consapevolezza riguardo all'importanza dell'integrità e del livello di credibilità all'interno della società".
Il piano attuato dalla Repubblica Popolare Cinese, sin dall'inizio, individua 4 aree sulle quali il Social Credit System (SCS) deve focalizzarsi: onestà negli affari di governo (政务诚信), integrità commerciale (商务诚信), integrità sociale (社会诚信) e credibilità giudiziaria (司法公信).
Dobbiamo però fare attenzione a non dare solo una visione occidentalista. Al contrario è sempre opportuno contestualizzare quanto attuato rispetto alla cultura e alla storia.
Chi conosce più approfonditamente la tradizione cinese sottolinea come il progetto di edificazione lanciato dal Consiglio di Stato si ponga in linea di continuità con approcci alla gestione della società e con i comportamenti storicamente ben radicati nell'esperienza di governo del Regno di Mezzo. Basti pensare al sistema dell'hukou indotto all'epoca degli Stati Combattenti (III sec. a.c) per rubricare famiglie e clan al fine di controllare l'imposizione fiscale e il mantenimento della stabilità sociale. È nel 1958 che l'hukou diviene strumento per controllare lo spostamento delle persone tra le città e le campagne. A tale sistema sottostà un innegabile collegamento tra i concetti di sincerità ed integrità ai valori tradizionali, come l'armonia sociale, al cui interno il SCS si inserisce perfettamente.
Per capire meglio il motivo dell’ampliamento di questo sistema da parte del governo cinese dobbiamo risalire alla fine degli anni ’90, quando la Cina stava negoziando il suo ingresso nell’Organizzazione Mondiale del Commercio e aveva bisogno di rendere compatibile la sua economia con gli standard internazionali.
Gli Stati Uniti chiesero a Pechino di sviluppare un sistema di credito che permettesse alle aziende straniere di riconoscere e valutare meglio le controparti cinesi. Fu così che gli economisti cinesi, dopo aver studiato i sistemi di valutazione del credito occidentali, crearono un credito dalle caratteristiche cinesi.
La crisi del 2008 ha rappresentato uno spartiacque che ha fatto capire al governo la necessità di adottare un sistema di valutazione della fiducia più efficace al fine di accordare i prestiti a persone e aziende, ampliando così il SCS anche alla moralità della società.
Ma come funziona nel concreto il Social Credit System?
Il SCS si affida all'elaborazione e all'analisi dei big data. Come afferma il professor Viktor Mayer- Schönberge dell'Oxford Internet Institute con «dati» si intende “qualcosa che si può registrare, analizzare e riorganizzare”. Ed è allora così che il governo cinese intende utilizzare le nuove tecnologie, ed in particolare i big data e l'intelligenza artificiale, dando vita a quello che molti definiscono algocrazia, ovvero il governo gestito dagli algoritmi e dall’IA. In questo modo i singoli vengono indotti a partecipare alla stessa gestione sociale non solo con la forza, ma anche attraverso incentivi.
Vari sistemi sono stati creati, il più conosciuto è il Sesame Credit (in cinese conosciuto come Zhima Xinyong), elaborato dalla compagnia Ant Financial Services Group, la quale, affiliata di Alibaba, può utilizzare i dati raccolti da questo gigante dell'e-commerce per elaborare un metodo di valutazione sull'affidabilità creditizia dei propri clienti.
Social Credit System e le sue implicazioni sulle imprese:
In concreto, esistono dei credit score che se attuati in relazione alle aziende prendono in considerazione diversi elementi, tra cui ad esempio l'attenzione all'ambiente, la regolarità nei pagamenti, l’attenzione al sociale e numerosi altri fattori. Ad un rating positivo corrispondono specifiche agevolazioni e finanziamenti, mentre ad un rating negativo corrispondono preclusioni all'accesso a fondi governativi, maggiori controlli o difficoltà ad accedere al credito. È importante perciò essere consapevoli delle conseguenze associate alle operazioni di un’impresa, le quali dovranno essere prese in attenta considerazione in ogni processo decisionale concernente la propria attività.
Social credit system e consenso sociale:
Una ricerca condotta nel 2018 da Jennifer Pan e Yiping Xu, accademici della Stanford University, testimonia un grado di approvazione piuttosto alto tra la popolazione cinese. Pan e Xu affermano che a mostrare maggiore scetticismo verso il SCS sono i giovani ben educati e residenti in città, i quali risultano avere tendenze più liberali.
Come dimostrano i dati riportati nel grafico della Freie Universität di Berlino qui sottostante, una bassissima percentuale della popolazione disapprova la messa in atto del sistema di credito sociale, mentre un 19% si è dichiarato neutrale verso di esso. Notiamo inoltre che il livello di approvazione è più alto fra coloro che hanno un’età compresa fra i 51 ed i 65 anni, che abitano in città, il cui reddito è molto più alto rispetto alla media e che hanno un livello di educazione elevato. In generale, il consenso mostrato dai cittadini verso un sistema in grado di influenzare la loro libertà in ambito non solo sociale e politico, ma anche economico, è risultato sorprendente.
Risvolti sociali, economici e politici del SCS
Ma cosa si aspetta il governo cinese dal sistema di credito sociale?
In ambito sociale il sistema dovrebbe ripristinare un clima di onestà e fiducia, premiando comportamenti onorevoli, punendo quelli inaffidabili e mettendo al centro l'educazione morale dei cittadini sul valore dell'integrità.
In ambito economico invece esso è volto a implementare l'efficienza del mercato, attivandone la crescita economica. La sua implementazione dovrebbe ridurre il fenomeno della contraffazione, proteggendo in modo più radicale la proprietà intellettuale; dovrebbe inoltre migliorare la sicurezza sia dei farmaci che degli alimenti, innalzare il livello di assistenza ai clienti e delle ispezioni ed infine giungere alla più vasta e minuziosa protezione del consumatore, grazie ad un sistema affidabile di diffusione di informazioni concernenti beni di consumo e le aziende produttrici.
In ambito politico il SCS agisce al fine di aumentare la credibilità del governo, migliorare la circolazione delle informazioni, tutelare la riservatezza dei dati e contribuire alla lotta contro la corruzione.
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