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Intercettare i chinese luxury travelers: strategie per brand e destinazioni italiane

  • roccoforgione
  • 30 giu
  • Tempo di lettura: 8 min

Aggiornamento: 4 giorni fa


Intercettare i chinese luxury travelers: strategie per brand e destinazioni italiane


Sommario:

Chinese luxury travelers: nuove opportunità per l’Italia post-Covid

Il turismo cinese è tornato a crescere e, soprattutto, è cambiato. Oggi i viaggiatori sono più giovani, digitali e indipendenti: si muovono fuori dai circuiti dei gruppi organizzati, cercano esperienze autentiche e pianificano online, su piattaforme come RED e Douyin.


In questo articolo esploreremo chi sono e come attrarli, trasformando questa nuova generazione di turisti in un’opportunità concreta e duratura per brand e destinazioni italiane.


Chi sono e cosa cercano i nuovi turisti cinesi

Chi è, oggi, il viaggiatore cinese? Qual è il volto di questa nuova generazione che torna a scoprire l’Europa?

Parliamo di giovani tra i 20 e i 40 anni, provenienti dalle metropoli di primo e secondo livello come Pechino, Shanghai, Shenzhen e Guangzhou. Sono turisti colti e curiosi, con una formazione universitaria o superiore nel 70% dei casi. Ma soprattutto sono digitalizzati: cercano informazioni e ispirazioni su app come RED (Xiaohongshu) e Douyin (il TikTok cinese), prenotano su Ctrip e Fliggy e apprezzano esperienze arricchite da realtà aumentata e virtuale.

Ma ciò che è cambiato davvero è la loro motivazione al viaggio. Se un tempo erano attratti soprattutto dallo shopping e dal lusso, oggi sono alla ricerca di esperienze più autentiche e significative.

In una Cina iperconnessa e competitiva, crescono la voglia di natura, sport e lifestyle sano, accanto alla curiosità culturale e alla scoperta dei territori più autentici.

Il turista cinese di nuova generazione non si accontenta più di “consumare”, vuole soprattutto vivere e raccontare, trasformando ogni viaggio in una narrazione condivisa sui social e una fonte di ispirazione per chi lo segue.


Peak moments: le date chiave del turismo cinese in Italia

Se è importante capire come attrarre i turisti cinesi, è fondamentale prima capire quando arrivano. Il calendario dei flussi è scandito da alcuni periodi chiave dell’anno, durante i quali la presenza dei viaggiatori cinesi in Italia aumenta sensibilmente. 


Estate 2025 

Le Summer Holidays sono il regno dei viaggiatori alto spendenti, che amano scoprire l’Italia nel suo periodo più vibrante.


Autunno 2025

La Golden Week (1–7 ottobre), celebrazione della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, apre una nuova opportunità per accogliere e sorprendere.


Inverno 2026

Il Chinese New Year (17 febbraio) è la festività più importante dell’anno e un momento chiave dei flussi turistici: vacanze lunghe, divise tra famiglia e viaggi all’estero.


Primavera 2026 

Le May Holidays (1–5 maggio), equivalenti alla nostra Festa dei Lavoratori, una vacanza primaverile che è sempre più apprezzata. Già da quest’anno si è registrato un significativo aumento dei turisti cinesi nelle principali città italiane.


Olimpiadi 2026

Le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina è un evento che attirerà una nuova ondata di turisti e appassionati di sport invernali, trasformandosi nel quinto picco stagionale.


Si tratta di momenti cruciali, ciascuno con caratteristiche e aspettative specifiche, che richiedono una pianificazione ad hoc e una presenza mirata per catturarne al meglio l’attenzione e trasformarla in concrete opportunità di business.


Porte d’ingresso e hub strategici: come e dove atterrano i viaggiatori cinesi

Se è fondamentale conoscere quando arrivano, è altrettanto utile comprendere dove. Le principali porte d’ingresso dei turisti cinesi in Europa sono scali chiave, ciascuno con una vocazione e punti di forza specifici.

L’Italia si conferma al centro dei flussi internazionali: nel 2025, Milano Malpensa passerà dalle 23 connessioni dirette del 2019 a 45, ampliando la propria offerta con nuove rotte verso città come Xi’an e Chongqing. Venezia Marco Polo, che nel 2019 non aveva voli diretti, è arrivata ad averne 4 nel 2025.

L’espansione dei voli e l’apertura di nuove rotte riflettono un trend chiaro: l’Italia è tornata ad essere una destinazione chiave e strategica, pronta ad accogliere la nuova generazione di viaggiatori cinesi.

A livello europeo, restano punti di riferimento scali come Parigi e Londra, scelte privilegiate per chi cerca lusso e shopping; Francoforte, rimane un hub strategico per il business e gli eventi fieristici. Madrid diventa una nuova porta d’accesso competitiva, soprattutto per chi prosegue verso l’America Latina, mentre Zurigo è la destinazione ideale per chi ama esclusività e natura. Amsterdam si conferma scalo efficiente per chi si sposta nel resto d’Europa; ma Barcellona rappresenta un’opzione attrattiva per chi unisce shopping e cultura, nonostante connessioni dirette più limitate.

Infine, Istanbul si posiziona come hub low‑cost e di transito, ampliando la sua presenza sul mercato cinese.

Chi saprà interpretare al meglio questa nuova geografia dei voli e dei viaggiatori avrà un vantaggio competitivo significativo. Per brand e imprese, questo si traduce in un’opportunità chiave: presidiare i principali hub, intercettare i turisti fin dal loro arrivo e costruire strategie mirate per trasformare l’interesse iniziale in relazioni durature e ricavi concreti.


Come i turisti cinesi pianificano oggi il loro viaggio: i canali social e i touchpoint da presidiare 

Se “quando” e “dove” sono chiari, la vera sfida ora è capire come il turista cinese pianifica il viaggio. In Cina, le regole del gioco sono diverse: social e canali occidentali sono inaccessibili e chi vuole attrarre questo pubblico deve sapersi muovere nell’ecosistema digitale locale.


RED (Xiaohongshu) è invece la vetrina aspirazionale dei viaggiatori cinesi. Qui si condividono scoperte e si scambiano consigli spontanei: la reputazione e l’autenticità sono tutto. Per i brand italiani è l’occasione di valorizzare prodotti e servizi con contenuti visivi e collaborazioni con influencer locali, puntando sulla credibilità e sulla vicinanza emotiva.


Douyin è il regno dei video brevi e ad alto impatto visivo. Qui si raccontano esperienze più che prodotti: una passeggiata al tramonto, un laboratorio artigianale, una degustazione esclusiva. Le campagne più efficaci giocano sulla viralità e sulla capacità di stimolare curiosità e desiderio.


WeChat, infine, è la porta d’ingresso: più di un' app di messaggistica, è un ecosistema completo. Nel turismo ha un peso minore rispetto a piattaforme come RED e Douyin, ma è fondamentale per raccontarsi e fornire supporto personalizzato. Soprattutto, è il canale chiave per coltivare relazioni dirette con operatori e partner cinesi e presidiare un mercato dove contatti e reputazione fanno la differenza.


Ma il percorso non finisce qui. A chiudere il cerchio ci pensano le Online Travel Agencies (OTA), canali chiave per finalizzare la prenotazione e trasformare l’ispirazione in realtà. Tra tutte, Ctrip (oggi Trip.com) è la più utilizzata e apprezzata, grazie a un ecosistema completo di voli, hotel, esperienze e trasporti. A essa si affianca Fliggy, la piattaforma travel di Alibaba e partner ufficiale di CDM China Digital Marketing, specializzata nel segmento luxury e nelle esperienze personalizzate e arricchita dalle sue precedenti collaborazioni con realtà come Booking.com.


Presidiare e integrare questi ecosistemi digitali è ciò che trasforma la presenza online in connessioni reali e, soprattutto, in visite e acquisti diretti. In un mercato tanto dinamico e competitivo, è questa visione d’insieme a fare la differenza.

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Dall’arrivo alla partenza: come conquistare i clienti cinesi alto spendenti

Il successo nell’accogliere il turista cinese di fascia alta non si misura solo nel momento dell’arrivo, ma nell’intera esperienza, fino alla partenza. La chiave è una strategia integrata che valorizzi ogni touchpoint, trasformando l’interesse iniziale in una relazione duratura. 


Partnership strategiche e fiere di settore

Partecipare agli eventi di riferimento, come ITB Shanghai o CITM, non è solo presenza: è costruzione di relazioni B2B solide con operatori e agenti specializzati nel lusso e nell’esperienziale. In questi contesti si definisce il posizionamento dell’offerta italiana su segmenti ad alto valore (wellness, outdoor, cultura, enogastronomia) rendendo la destinazione un must per i viaggiatori che cercano autenticità e unicità.


Influencer Marketing mirato: collaborare con KOL e KOC

Il passaparola digitale è il vero motore delle scelte del turista cinese. KOL (Key Opinion Leader) e KOC (Key Opinion Consumer) con il loro seguito su piattaforme come RED e Douyin creano desiderio e fiducia. Collaborare con influencer selezionati permette di generare contenuti autentici, convertendo la visibilità in prenotazioni concrete.


Pagamenti digitali: Alipay e WeChat Pay come leva competitiva

Offrire sistemi di pagamento familiari e sicuri non è più un optional, ma una condizione indispensabile per accrescere la spesa e il comfort del turista cinese. In un contesto globale dove la user experience è decisiva, la semplicità e la familiarità di Alipay e WeChat Pay diventano un vantaggio competitivo.


Accoglienza personalizzata e comunicazione in lingua

Il vero valore aggiunto è l’attenzione ai dettagli: personale formato, materiali informativi e segnaletica in cinese, interpreti e mediatori culturali sono strumenti fondamentali per creare un ambiente inclusivo e accogliente.

È qui che il viaggio si trasforma in un’esperienza memorabile, capace di generare fidelizzazione e passaparola positivo.


Conclusioni

Il ritorno del turista cinese alto spendente non è un semplice ritorno ai numeri pre-pandemia, ma l’apertura di un capitolo nuovo e strategico per il turismo italiano e europeo. Chi saprà comprendere la profondità di questo cambiamento, muovendosi con intelligenza e agilità nell’ecosistema digitale cinese, costruendo partnership mirate e curando ogni dettaglio dell’esperienza, sarà il vero protagonista di questa ripresa.


Non basta più offrire lusso fine a sé stesso: serve autenticità, tecnologia, personalizzazione. È questa combinazione che crea legami duraturi e apre a nuove opportunità di business.

I brand italiani hanno tutte le carte in regola per affermarsi come punti di riferimento globali, a patto di evolversi, parlare la stessa lingua dei propri clienti e offrire esperienze capaci di restare nel cuore e generare valore nel tempo.

Per trasformare questa potenzialità in risultati concreti, occorre una strategia calibrata e una visione a lungo termine. Se vuoi scoprire come posizionare la tua impresa o destinazione al centro di questa nuova ondata di turismo cinese, siamo pronti a costruire insieme il tuo percorso vincente!


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Riassunto esecutivo

Profilo chiave del turista cinese di alta gamma (2025–2026):

età 20‑40 anni, alta formazione, metropoli (Pechino, Shanghai, Shenzhen, Guangzhou), digitalizzati, cercano autenticità, natura, lifestyle sano.

Momenti di picco turistici:

estate 2025, Golden Week (1‑7 ott 2025), Capodanno cinese (17 feb 2026), Festa dei Lavoratori (1‑5 mag 2026), Olimpiadi Invernali Milano‑Cortina (2026).

Porti d’ingresso:

Milano Malpensa (connessioni dirette da 23 → 45), Venezia (da 0 → 4 nuove rotte), più hub europei strategici (Parigi, Londra, Francoforte, Madrid, Zurigo, Amsterdam, Barcellona, Istanbul).

Customer journey digitale:

uso intensivo di piattaforme come RED (Xiaohongshu), Douyin, Ctrip, Fliggy per ispirazione, prenotazione, storytelling esperienziale.


Definizioni dei termini tecnici

Peak moments: periodi con flussi turistici cinesi significativamente aumentati, legati a festività o eventi speciali.

Hub strategici: aeroporti o scali con traffico diretto dalla Cina, fondamentali per intercettare i turisti da subito.

Digital journey: l’insieme delle fasi (ricerca, ispirazione, prenotazione, condivisione) che il turista cinese segue online nel processo decisionale del viaggio.


Punti chiave da ricordare

  • Turista cinese 2025–2026: altamente digitale, indipendente, in cerca di autenticità.

  • Momenti temporali critici: pianificare timing mirati per campagne (estate, festività, Olimpiadi).

  • Presenza strategica negli hub aeroportuali: fondamentale per catturare attenzione e convertire.

  • Forte orientamento digital: presidio su RED, Douyin, Ctrip, Fliggy essenziale.

  • Storytelling integrato: esperienze autentiche da vivere e condividere amplificano l'engagement.


FAQ

  • Chi sono i Chinese luxury travelers oggi?

    Giovani (20–40 anni), urbanizzati, digitalmente avanzati, in cerca di esperienze significative più che puro shopping.

  • Quando arrivano in Italia?

    Estate 2025; Golden Week (1‑7 ottobre 2025); Capodanno cinese (17 febbraio 2026); May Holidays (1‑5 maggio 2026); Olimpiadi Invernali Milano‑Cortina nel 2026.

  • Dove atterrano?

    Milano Malpensa, Venezia e scali hub europei come Parigi, Francoforte, Madrid, ecc.

  • Come pianificano il viaggio?

    Attraverso piattaforme digitali cinesi: RED (Xiaohongshu), Douyin, Ctrip, Fliggy.

  • Come acquisirli e fidelizzarli?

    Presidio nei momenti-strategia, storytelling autentico, esperienza da raccontare, presenza digitale localizzata.


Checklist operativa

Passaggi pratici da verificare prima di lanciare una strategia:

  • Identificare e programmare campagne per i 5 momenti di picco (estate 2025, Golden Week, Capodanno cinese, May Holidays, Olimpiadi 2026).

  • Coordinarsi con aeroporti/hub per attività onsite (temporanee o permanenti).

  • Attivare profili e contenuti originali su RED, Douyin, Ctrip, Fliggy.

  • Creare contenuti immersivi (AR/VR, storie autentiche, lifestyle, natura italiana).

  • Monitorare metriche di engagement e conversione su piattaforme digitali cinesi.


Esempio pratico di applicazione:

Scenario: A giugno‑luglio 2025, una regione turistica italiana (es. Trentino‑Alto Adige) sviluppa una campagna “Estate Italiana esperienziale per giovani cinesi” su Xiaohongshu e Douyin.

Risultato previsto: incremento del +30% di prenotazioni da Ctrip; engagement alto grazie alla condivisione di contenuti immersivi (escursioni, wellness, enogastronomia); fidelizzazione tramite storytelling post‑visita.

 
 
 

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